Superbimba mi ha mostrato un disegno dove rappresentava una festa di compleanno, la sua.
Nel disegno indossava un guanto gigante e ha così commentato:
"Anche se è troppo grande me lo tengo lo stesso perchè se dico - No, non mi va bene, non lo voglio - poi, la prossima volta, non mi regalano più niente".
Già.
La scuola dei genitori
L'istruzione è obbligatoria, non la scuola. Penso di occuparmi personalmente dell'istruzione della mia Superbimba (nata nell'estate 2006) e della sua Sorellina (nata a febbraio 2009). Devo raccogliere le idee, organizzarmi sul fronte lavoro, casa e attività didattiche vere e proprie. Infine è nato anche Lo Stupendo a gennaio 2012! Questo blog è il mio diario.
mercoledì 3 aprile 2013
giovedì 21 marzo 2013
La mia nuova dirigente. La fatica di scrivere il programma d'esame.
La mia dirigente, appena insediata quest'anno, mi sembra sullo scettico-potenzialmente nervoso con la mia situazione. Inizialmente non sapeva bene cosa è la scuola familiare, quindi mi aveva chiesto in un primo tempo dichiarazione e domanda ammissione esami entro il 28 febbraio.
Poi, per fortuna, ha capito che le cose sono due e hanno due termini diversi: la dichiarazione (quest'anno il termine è diventato "chiedere istanza") entro il 28 febbraio, la domanda di ammissione agli esami corredata di programma entro il 30 aprile.
"Ma come, ancora non sa che programma presentare?", così diceva a gennaio.
Io sono stata zitta, capisco di avere di fronte una persona non ben disposta, io rappresento un problema in più per lei da gestire. Avrei voluto rispondere "Certo, io scriverò cose che Superbimba ha fatto e capito", obiettivi raggiunti, non "quello che le farò comunque io".
Il programma scolastico infatti, è pronto un anno prima in linea generale, nei dettagli lo scrivono in via definitiva a gennaio. Ci si trova scritto quello che gli insegnanti fanno, non quello che effettivamente hanno capito e sanno fare i bambini. Come fanno le due cose a coincidere?
Più si livella verso il basso, maggiore sarà la coincidenza.
Quando porto a danza Superbimba, o a catechismo, è lei stessa a dirmi: "Mamma, la tal bambina ha preso tutti 7,8 e 10". E io le rispondo "Lo so! Tu invece, a casa prendi sempre appena sufficiente!". Che sta a significare che fa cose sempre proiettate al livello di difficoltà superiore a quello appena raggiunto.
Naturalmente cercherò di mostrarmi molto collaborativa con la mia dirig., visto che mi ha "consigliato" di fare il programma il prima possibile. Giusto ieri ho risolto il problema di che scrivere di Storia e Geografia. La difficoltà è che la geografia non è geografia, la storia non è storia, la musica non è musica... il programma che mi aveva dato la scuola le chiama così, ma il loro nome giusto sarebbe approccio alla geografia, approccio alla storia, approccio alla musica, ecc.
Per Storia ho trovato il libretto "La storia delle immondizie", per geografia un e-book di Feltrinelli... come al solito non riesco, precisamente adesso ad essere completa e a mettere tutti, i cuccioli si stanno svegliando...
Buongiorno
Poi, per fortuna, ha capito che le cose sono due e hanno due termini diversi: la dichiarazione (quest'anno il termine è diventato "chiedere istanza") entro il 28 febbraio, la domanda di ammissione agli esami corredata di programma entro il 30 aprile.
"Ma come, ancora non sa che programma presentare?", così diceva a gennaio.
Io sono stata zitta, capisco di avere di fronte una persona non ben disposta, io rappresento un problema in più per lei da gestire. Avrei voluto rispondere "Certo, io scriverò cose che Superbimba ha fatto e capito", obiettivi raggiunti, non "quello che le farò comunque io".
Il programma scolastico infatti, è pronto un anno prima in linea generale, nei dettagli lo scrivono in via definitiva a gennaio. Ci si trova scritto quello che gli insegnanti fanno, non quello che effettivamente hanno capito e sanno fare i bambini. Come fanno le due cose a coincidere?
Più si livella verso il basso, maggiore sarà la coincidenza.
Quando porto a danza Superbimba, o a catechismo, è lei stessa a dirmi: "Mamma, la tal bambina ha preso tutti 7,8 e 10". E io le rispondo "Lo so! Tu invece, a casa prendi sempre appena sufficiente!". Che sta a significare che fa cose sempre proiettate al livello di difficoltà superiore a quello appena raggiunto.
Naturalmente cercherò di mostrarmi molto collaborativa con la mia dirig., visto che mi ha "consigliato" di fare il programma il prima possibile. Giusto ieri ho risolto il problema di che scrivere di Storia e Geografia. La difficoltà è che la geografia non è geografia, la storia non è storia, la musica non è musica... il programma che mi aveva dato la scuola le chiama così, ma il loro nome giusto sarebbe approccio alla geografia, approccio alla storia, approccio alla musica, ecc.
Per Storia ho trovato il libretto "La storia delle immondizie", per geografia un e-book di Feltrinelli... come al solito non riesco, precisamente adesso ad essere completa e a mettere tutti, i cuccioli si stanno svegliando...
Buongiorno
domenica 17 marzo 2013
Come cambiano le cose, stavolta in meglio...
Ci sono aspetti di contorno alla scuola familiare come scelta che non sono da poco.
Per noi i "limiti" cruciali sono stati: il tempo perchè la mia settimana è divisa a metà da un partime verticale, l'abitazione, la durata della giornata e delle mie forze perchè, sono fondamentalmente da sola coi bambini tutti i giorni di tutto l'anno e... marginalmente le risorse economiche. "Marginalmente" non è in senso ironico perchè delle possibilità che abbiamo qui intorno non faccio mancare nulla ai bambini (magari compero la pasta in pacco da 5kg, ma Sorellina va in piscina lezione individuale...scelte).
Quasi due anni fa, mentre aspettavo Miracolo Stupendo ho "fatto un sogno", yes! A dream! Poi dopo mesi di calcoli ed occhi aperti alle occasioni sto realizzando il grande passaggio: ne parlo dettagliatamente nell'altro mio blog, passiamo alla vita nomade!
Quasi nomade, una residenza comunque c'è. Sei mesi in campeggio, sei mesi in appartamento grande il doppio. Il risultato dei calcoli è che vivere così costa uguale o meno di stare come prima, cioè in 35metriquadri in cinque ed in centro storico. Fantastico!
Ora siamo già in casetta sul mare in attesa dell'apertura del campeggio qui di fronte...
Già questa settimana è stata un'altra vita per me. Lo spazio rende tutto più semplice.
La casetta ha cucina e bagno di servizio al piano terra, due camere e bagno al primo. Una volta scesi nella zona giorno, siamo riusciti a fare lezione tutti i giorni (anche quando sono andata al lavoro) ed in ore accettabili, tipo tra le 9,30 e le 11, con tutte e due le bambine, oggi ho addirittura fatto la passeggiata in spiaggia coi bambini al pomeriggio, poi merenda e un altro refresh di lezione... cos'è cambiato? Bisogna esserci per capire le difficoltà di una mamma.
Prima avevamo solo un tavolo, anzi, nemmeno un tavolo ma l'isola della cucina. E su quel mezzo tavolo facevamo tutto: colazione, compiti, disegni, computer del papà sempre connesso. Poi l'unica stanza, dove dormivano le bambine, era lì, troppo vicina e contigua alla cucina: impossibile tenere in ordine i letti, coperte in terra, vestiti di tutti fuori controllo. Poi in cucina anche dormivamo noi genitori (divano letto) perciò in pratica non avevo possibilità di pulire come si deve (secondo i miei canoni) nemmeno di notte.
Oggi Superbimba ha letto un'ora un libretto suo della bibbia restando di sopra da sola, oppure Sorellina è andata a giocare da sola di sopra mentre noi restavamo giù (distanza=distensione), per non parlare del poter uscire facilmente con tutti e tre. Ci mettiamo le scarpe e siamo già vicini alla natura, dal centro storico la passeggiata coi puffi(=bambini) non esiste, può solo finire in bar, anche il parco più vicino distava comunque un venti minuti a piedi.
Oggi Lo Stupendo ha scavato con le manine, è salito e sceso dalle dune (pareva un astronauta in assenza di gravità), poi abbiamo preso un po' di sole sulla via dei pescherecci.
Bisogna dire che, presa da quest'altra direzione (mi sono spostata a est) abito in una città bellissima.
Per noi i "limiti" cruciali sono stati: il tempo perchè la mia settimana è divisa a metà da un partime verticale, l'abitazione, la durata della giornata e delle mie forze perchè, sono fondamentalmente da sola coi bambini tutti i giorni di tutto l'anno e... marginalmente le risorse economiche. "Marginalmente" non è in senso ironico perchè delle possibilità che abbiamo qui intorno non faccio mancare nulla ai bambini (magari compero la pasta in pacco da 5kg, ma Sorellina va in piscina lezione individuale...scelte).
Quasi due anni fa, mentre aspettavo Miracolo Stupendo ho "fatto un sogno", yes! A dream! Poi dopo mesi di calcoli ed occhi aperti alle occasioni sto realizzando il grande passaggio: ne parlo dettagliatamente nell'altro mio blog, passiamo alla vita nomade!
Quasi nomade, una residenza comunque c'è. Sei mesi in campeggio, sei mesi in appartamento grande il doppio. Il risultato dei calcoli è che vivere così costa uguale o meno di stare come prima, cioè in 35metriquadri in cinque ed in centro storico. Fantastico!
Ora siamo già in casetta sul mare in attesa dell'apertura del campeggio qui di fronte...
Già questa settimana è stata un'altra vita per me. Lo spazio rende tutto più semplice.
La casetta ha cucina e bagno di servizio al piano terra, due camere e bagno al primo. Una volta scesi nella zona giorno, siamo riusciti a fare lezione tutti i giorni (anche quando sono andata al lavoro) ed in ore accettabili, tipo tra le 9,30 e le 11, con tutte e due le bambine, oggi ho addirittura fatto la passeggiata in spiaggia coi bambini al pomeriggio, poi merenda e un altro refresh di lezione... cos'è cambiato? Bisogna esserci per capire le difficoltà di una mamma.
Prima avevamo solo un tavolo, anzi, nemmeno un tavolo ma l'isola della cucina. E su quel mezzo tavolo facevamo tutto: colazione, compiti, disegni, computer del papà sempre connesso. Poi l'unica stanza, dove dormivano le bambine, era lì, troppo vicina e contigua alla cucina: impossibile tenere in ordine i letti, coperte in terra, vestiti di tutti fuori controllo. Poi in cucina anche dormivamo noi genitori (divano letto) perciò in pratica non avevo possibilità di pulire come si deve (secondo i miei canoni) nemmeno di notte.
Oggi Superbimba ha letto un'ora un libretto suo della bibbia restando di sopra da sola, oppure Sorellina è andata a giocare da sola di sopra mentre noi restavamo giù (distanza=distensione), per non parlare del poter uscire facilmente con tutti e tre. Ci mettiamo le scarpe e siamo già vicini alla natura, dal centro storico la passeggiata coi puffi(=bambini) non esiste, può solo finire in bar, anche il parco più vicino distava comunque un venti minuti a piedi.
Oggi Lo Stupendo ha scavato con le manine, è salito e sceso dalle dune (pareva un astronauta in assenza di gravità), poi abbiamo preso un po' di sole sulla via dei pescherecci.
Bisogna dire che, presa da quest'altra direzione (mi sono spostata a est) abito in una città bellissima.
Etichette:
incertezze sul percorso,
vita di mamma
sabato 9 marzo 2013
Mi sto perdendo qualcosa? Che notizie...
Devo ammettere che della scuola non seguo le vicende, ho talmente poco tempo... ho cliccato or ora sulla mia google alert questa notizia. Piuttosto assonnata, sono le 3.45, forse ho capito male: togliere un anno alle superiori??? Obbligo fino a 18 anni? A fare cosa fino a 18 anni?
No, ma no.
Personalmente ho fatto il liceo scientifico, sui programmi e la scansione dei programmi per anno non ho niente dire (io che di solito sono ipercritica): un anno in meno? Ma 'sti poitici non capiscono che ogni cambiamento la povera scuola ci mette generazioni per assorbirlo e cominciare a lavorare bene?
In linea di principio, tutto si può fare, ma come in tutti gli umani ambienti di lavoro affollati (ospedale? caserma?), si lavora bene quando la prassi è consolidata. Poi la prassi la si subisce, ma una grossa macchina funziona così o non funziona affatto.
L'obbligo a 18 poi è fuori, oltre le mie più aride presivioni del futuro: ogni scusa è buona per tenere chiusi, buoni, controllati i giovani, fondamentalmente lontani dal lavoro e da ogni responsabilità personale.
La scuola è diventato un mostro: i politici la usano per voti e sistemare chi hanno da sistemare, purtroppo i genitori la vorrebbero anche d'estate (non sono abituati a condividere tutto il tempo di tutti i giorni coi bambini), e milioni di persone sono cresciute-adulte senza saper fare nulla di materialmente utile nemmeno a se stesse...
e stendiamo un velo pietosissimo sugli ingegneri incapaci persino di aprirsi la scatoletta di tonno perchè hanno "solo studiato" fino a trent'anni.
No, ma no.
Personalmente ho fatto il liceo scientifico, sui programmi e la scansione dei programmi per anno non ho niente dire (io che di solito sono ipercritica): un anno in meno? Ma 'sti poitici non capiscono che ogni cambiamento la povera scuola ci mette generazioni per assorbirlo e cominciare a lavorare bene?
In linea di principio, tutto si può fare, ma come in tutti gli umani ambienti di lavoro affollati (ospedale? caserma?), si lavora bene quando la prassi è consolidata. Poi la prassi la si subisce, ma una grossa macchina funziona così o non funziona affatto.
L'obbligo a 18 poi è fuori, oltre le mie più aride presivioni del futuro: ogni scusa è buona per tenere chiusi, buoni, controllati i giovani, fondamentalmente lontani dal lavoro e da ogni responsabilità personale.
La scuola è diventato un mostro: i politici la usano per voti e sistemare chi hanno da sistemare, purtroppo i genitori la vorrebbero anche d'estate (non sono abituati a condividere tutto il tempo di tutti i giorni coi bambini), e milioni di persone sono cresciute-adulte senza saper fare nulla di materialmente utile nemmeno a se stesse...
e stendiamo un velo pietosissimo sugli ingegneri incapaci persino di aprirsi la scatoletta di tonno perchè hanno "solo studiato" fino a trent'anni.
giovedì 28 febbraio 2013
E' andata così
Eccomi.
Ieri, per cominciare, la roba lavata è rimasta in lavatrice e ora dovrò risciacquarla: piovigginava e non ho facilità a stendere in casa. Pranzo e cena, me la sono cavata meglio.
Ho chiesto in ufficio di scansionare le cose che hanno fatto le bambine ieri mattina.
Sorellina: non sono riuscita a leggere per lei. Superbimba legge in continuazione per Sorellina. Bene.
Circa stimolarla a scrivere l'ho invitata a mettere il titolo al suo disegno.
Intendeva scrivere "Torta di Maria alla fragola".
Prima l'ho scritto io su un foglio di carta, lei ha ricopiato la scritta. In seguito il foglio si è bagnato. Lo Stupendo c'è e si vede!
Superbimba: si è fatta la colazione da sola. Latte nel microonde, biscotti. Ha sparecchiato. Dopo un po' di capriccetti per vestirsi da giorno, le ho detto che prima di andare al lavoro sarebbe stato bene fare qualche compito. Poi sono tornata quasi alle 21.
Oggi è andata col dettato sulle api, programma di scienze. E' stato proprio eroico mettersi a farlo con Sorellina che parlava, Stupendo, le pentole al fuoco. Oggi vediamo di finirlo.
A proposito del programma di scienze, ho letto e riletto quello della scuola.
Ieri, per cominciare, la roba lavata è rimasta in lavatrice e ora dovrò risciacquarla: piovigginava e non ho facilità a stendere in casa. Pranzo e cena, me la sono cavata meglio.
Ho chiesto in ufficio di scansionare le cose che hanno fatto le bambine ieri mattina.
Sorellina: non sono riuscita a leggere per lei. Superbimba legge in continuazione per Sorellina. Bene.
Circa stimolarla a scrivere l'ho invitata a mettere il titolo al suo disegno.
Intendeva scrivere "Torta di Maria alla fragola".
Prima l'ho scritto io su un foglio di carta, lei ha ricopiato la scritta. In seguito il foglio si è bagnato. Lo Stupendo c'è e si vede!
Superbimba: si è fatta la colazione da sola. Latte nel microonde, biscotti. Ha sparecchiato. Dopo un po' di capriccetti per vestirsi da giorno, le ho detto che prima di andare al lavoro sarebbe stato bene fare qualche compito. Poi sono tornata quasi alle 21.
Oggi è andata col dettato sulle api, programma di scienze. E' stato proprio eroico mettersi a farlo con Sorellina che parlava, Stupendo, le pentole al fuoco. Oggi vediamo di finirlo.
A proposito del programma di scienze, ho letto e riletto quello della scuola.
Ho individuato dei percorsi nostri (ci vuole un post apposito), dei libri e modi di fare qualcosa che lasci una traccia scritta del lavoro: le maestre, ho visto, gradiscono vedere fisicamente il lavoretto o il quaderno. Poi, è bello anche per Superbimba rimirare il frutto del suo lavoro, bene ordinato.
Sul contenuto dei programmi, ho anche sentito una maestra amica. Anche il papà, che non vede l'ora di fare storia, concorda di fare un programma nostro: quello della scuola sta proprio stretto.
Ho abbellito e completato il programma di italiano, mancano ancora due libri ed è completo completo. Ne sono soddisfatta. Forse farò anche un allegato di lista dei dettati fino alla data (?) e dei titolo dei pensierini e dei riassunti, a corredo del programma intero.
Sono le 5.45, ora mando una mail ad una mamma che chiede della domanda per la primina e...
comincio a correre, correre, correre.
Ne vale la pena?
Assolutamente, SI'.
mercoledì 27 febbraio 2013
Propositi di oggi
...dunque, il mio più grosso problema di gestione della giornata, il momento che mi provoca maggior ansia sono i pasti. Essendo, fondamentalmente da sola, avendo lo Stupendo di 13 mesi che mangia cose sue...e poi subito dopo ha sonno e vuole stare in braccio...
Sono le 8.30, adesso metto su il pranzo, oggi lo scalderò al microonde. Nella lavatrice c'è già un'altra cesta lavata da stendere. Alle 9 li sveglio tutti.
Mi piacerebbe leggere una storia a Sorellina cerchiando per lei qualche parola, stimolarla anche a trascriverla, sicuramente con un disegno. Mi piace molto la poesia "Inverno" che ho trovato da MammaElly. Superbimba ha bisogno di memorizzare le tabelline, poi le farò un dettato di scienze sul lavoro delle api. Lo Stupendo fa il bagnetto, che bello!
Per il blog, e per la scuola, vorrei scrivere il programma di scienze e prevederne la conclusione a breve termine.
Più che propositi per una sola giornata (dalle 14 alle 20 sarò in ufficio) sembra una letterina dei desideri indirizzata a Dio.
Bene, ora comincio a correre! Stanotte passo a postare i risultati.
Sono le 8.30, adesso metto su il pranzo, oggi lo scalderò al microonde. Nella lavatrice c'è già un'altra cesta lavata da stendere. Alle 9 li sveglio tutti.
Mi piacerebbe leggere una storia a Sorellina cerchiando per lei qualche parola, stimolarla anche a trascriverla, sicuramente con un disegno. Mi piace molto la poesia "Inverno" che ho trovato da MammaElly. Superbimba ha bisogno di memorizzare le tabelline, poi le farò un dettato di scienze sul lavoro delle api. Lo Stupendo fa il bagnetto, che bello!
Per il blog, e per la scuola, vorrei scrivere il programma di scienze e prevederne la conclusione a breve termine.
Più che propositi per una sola giornata (dalle 14 alle 20 sarò in ufficio) sembra una letterina dei desideri indirizzata a Dio.
Bene, ora comincio a correre! Stanotte passo a postare i risultati.
Etichette:
giorno per giorno,
incertezze sul percorso,
vita di mamma
martedì 26 febbraio 2013
Autoanalisi
Questa mattina, costantemente inseguita dallo Stupendo (nessuno mi ama come lui, è meraviglioso) ho caricato una lavatrice, ho steso, ho fatto il bagno a Sorellina, ho spazzato tutti i nostri 35metriquadri (la difficoltà sta nello spostare gli ingombri, evidentemente), ho lavato i piatti di ieri sera (Stupendo fa i travasi sul lavandino) ho fatto un sugo, ho sicuramente cambiato due pannolini e fatto mangiare sul seggiolone lo Stupendo che poi ha anche poppato…
solo addirittura a mezzogiorno, ore 12.00!, sono riuscita a far fare a Superbimba un testo descrittivo e a correggerlo. Pranzo, sparecchio e al lavoro alle 14.
L’intelligenza di Sorellina, inoltre, viaggia su diversi registri ma (più o meno) alla stessa velocità di quella di Superbimba.
Ora Sorellina ha 4 anni compiuti in febbraio, sarebbe una seconda asilo: legge poco (monosillabi) ma sta scrivendo in stampatello maiuscolo, può già scrivere sotto dettatura e non le ho fatto quasi mai delle attività sue specifiche, pensate apposta per lei come facevo con Superbimba. Mi sembra, dunque, di trascurarla perché non le sto dietro e mi sento un po’ in colpa. Mi sembra anche che Superbimba faccia poco rispetto alle sue potenzialità….ma leggendo i programmi scolastici mi rianimo, capisco che non arriverò mai a tanta povertà e noia, nemmeno nella più difficile delle situazioni.
Mentre facevo tutte quelle cose le bambine hanno semplicemente giocato, poi colorato, hanno ricalcato con la carta carbone dei vecchi mandala. Superbimba si è fatta la colazione da sola e anche questo credo abbia un valore. La realtà è autenticamente faticosa e le mie bambine mi vedono arrangiarmi. La realtà resta fuori dalla porta della scuola in cambio di cosa?
Ho fatto bene quest’anno a cominciare prestissimo a scrivere il programma per l’esame di idoneità: il farlo mi ha ridato consapevolezza ed ottimismo. Il programma di storia che mi ha dato la scuola l’ho letto tre volte per capacitarmi dell’eccezionale bravura di chi l’ha scritto a non aggiungere niente a quello dell’anno precedente. Caspita, non va oltre: saper usare termini come “oggi, ieri e domani”, mettere in sequenza immagini… ma è di seconda elementare o di seconda asilo? E le scienze: distinguere tra esseri viventi e cose non viventi. Con tutto il rispetto, mi sembra più un obiettivo per lo Stupendo che per un bambino normale di 7 anni. Per fortuna con il ciclo dell’acqua faremo dei bei svarioni (ho in mente l’acqua come risorsa).
Il grosso del programma è di Italiano e Matematica. Superbimba se la cava con la sua oretta al giorno, nemmeno tutti i giorni, e gioca sempre come è giusto alla sua età.
Un’altra cosa mi rianima: all’uscita dal catechismo Superbimba è corsa ad abbracciare Sorellina, poi lo Stupendo. Sono sempre più uniti tra loro e, per stare al mondo, questa è forza pura.
Anche scrivere il blog mi fa bene, mi fa da archivio, sono così disordinata…
solo addirittura a mezzogiorno, ore 12.00!, sono riuscita a far fare a Superbimba un testo descrittivo e a correggerlo. Pranzo, sparecchio e al lavoro alle 14.
L’intelligenza di Sorellina, inoltre, viaggia su diversi registri ma (più o meno) alla stessa velocità di quella di Superbimba.
Ora Sorellina ha 4 anni compiuti in febbraio, sarebbe una seconda asilo: legge poco (monosillabi) ma sta scrivendo in stampatello maiuscolo, può già scrivere sotto dettatura e non le ho fatto quasi mai delle attività sue specifiche, pensate apposta per lei come facevo con Superbimba. Mi sembra, dunque, di trascurarla perché non le sto dietro e mi sento un po’ in colpa. Mi sembra anche che Superbimba faccia poco rispetto alle sue potenzialità….ma leggendo i programmi scolastici mi rianimo, capisco che non arriverò mai a tanta povertà e noia, nemmeno nella più difficile delle situazioni.
Mentre facevo tutte quelle cose le bambine hanno semplicemente giocato, poi colorato, hanno ricalcato con la carta carbone dei vecchi mandala. Superbimba si è fatta la colazione da sola e anche questo credo abbia un valore. La realtà è autenticamente faticosa e le mie bambine mi vedono arrangiarmi. La realtà resta fuori dalla porta della scuola in cambio di cosa?
Ho fatto bene quest’anno a cominciare prestissimo a scrivere il programma per l’esame di idoneità: il farlo mi ha ridato consapevolezza ed ottimismo. Il programma di storia che mi ha dato la scuola l’ho letto tre volte per capacitarmi dell’eccezionale bravura di chi l’ha scritto a non aggiungere niente a quello dell’anno precedente. Caspita, non va oltre: saper usare termini come “oggi, ieri e domani”, mettere in sequenza immagini… ma è di seconda elementare o di seconda asilo? E le scienze: distinguere tra esseri viventi e cose non viventi. Con tutto il rispetto, mi sembra più un obiettivo per lo Stupendo che per un bambino normale di 7 anni. Per fortuna con il ciclo dell’acqua faremo dei bei svarioni (ho in mente l’acqua come risorsa).
Il grosso del programma è di Italiano e Matematica. Superbimba se la cava con la sua oretta al giorno, nemmeno tutti i giorni, e gioca sempre come è giusto alla sua età.
Un’altra cosa mi rianima: all’uscita dal catechismo Superbimba è corsa ad abbracciare Sorellina, poi lo Stupendo. Sono sempre più uniti tra loro e, per stare al mondo, questa è forza pura.
Anche scrivere il blog mi fa bene, mi fa da archivio, sono così disordinata…
Etichette:
incertezze sul percorso,
le nostre motivazioni,
vita di mamma
Iscriviti a:
Post (Atom)