Pagine

domenica 26 ottobre 2008

Intervento sulle proteste contro la riforma Gelmini

La scuola è un servizio pubblico, significa che il suo scopo è offire un servizio di qualità agli studenti e ai genitori degli studenti: il suo scopo non è offrire un lavoro a oltre un milione di insegnanti.Rispetto ai tempi del maestro unico, (che so, 20 anni fa?)la qualità dell'istruzione dei ragazzi è costantemente peggiorata e anche la disciplina direi. Non è colpa di chi ci lavora, quanto delle forze politiche che hanno sempre accontentato ogni corteo: gli studenti hanno mai scioperato per studiare di più, per premiare di più il merito (che vuol dire ammettere che ci sono dei meritevoli e NON meritevoli, una cosa fastidiosissima da dire quella che non siamo tutti uguali)? Non credo proprio.Servivano tutti questi insegnanti?Lo stato avrebbe dovuto scoraggiare addirittura le magistrali e le iscriz. a lettere: l'economia non assorbirà mai centinaia di migliaia di letterati, assorbirli nella scuola è stata una scelta politica oggi insostenibile. Il tempo pieno non serve a spiegare tante cose, è un servizio sociale per le famiglie che non possono accudire i figli fino alle 16,30 del pom.Non manderò i figli alla scuola privata non solo perchè non ne ho le risorse, penso di scegliere l'istruzione familiare perchè penso di poter offrire di più insegnando io personalmente. Sono comunque una privilegiata, è vero, nel senso che ho una istruzione e il tempo materiale per poter davero pensare di farlo: mi rendo conto dello sgomento di fronte a queste riforme a "tela di penelope" (si fa e si disfa) di chi deve lavorare e non ha altra scelta se non la scuola pubblicaMi sto documentando da circa un anno: andate a confrontare i sussidiari ante '70 con quelli attuali, andate a rintracciare le prove di licenza elementare dei nostri "nonni giovani". Il peggioramento è oltremodo lampante, addirittura imbarazzante.Penso che un cervellino, non prodigioso ma anche normalissimo, affidato al sistema scolastico attuale sia sprecato (inizio a 6, otto ore di scuola ma nessun esame prima di 14 anni, tutti insieme verso la mediocrità), figuriamoci un cervellino un po' precoce!Non voglio affidare ad una scuola disastrata tutte quelle ore di vita dei miei figli, voglio che abbiamo una cultura e cosa intento io per "cultura" la scuola adesso non lo offre se non sporadicamnte e per merito tutto personale di qualche insegnante integerrimo (anche in quanto esempio morale e civile), portato per questo lavoro ed oltremodo instancabile.

Nessun commento: