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martedì 19 ottobre 2010

La piccola casa nei grandi boschi

"Mary era più grande di Laura e aveva una bambola di pezza che si chiamava Nettie. Laura aveva soltanto una pannocchia avvolta da un fazzoletto, che era però pur sempre una buona bambola. Si chiamava Susan. E non era colpa di Susan se lei era soltanto una pannocchia. Qualche volta, Mary lasciava prendere in braccio Nettie a Laura, ma Laura lo faceva soltanto quando Susan non la vedeva”.

Certamente molti ricordano la serie TV “La casa nella prateria”.
“La piccola casa nei grandi boschi” è il primo libro della serie “La piccola casa” di Laura Ingalls Wilder. A dire il vero, credo che esista anche un “The early times”, le cui storie precedono cronologicamente la stessa nascita di Laura e che Laura avrebbe scritto in coda ai libri della serie.
Questi romanzi, in quanto a genere, possono collocarsi tra i romanzi storici, ma trovano buon posto anche nella letteratura per ragazzi e tra le autobiografie.
Comunque.... Ho letto a Superbimba questa “Piccola casa nei grandi boschi”, in sei giorni. E’ il primo vero libro che le leggo ed è stato un successone! Laura racconta un anno della sua vita, da 4 anni fino al quinto compleanno: Superbimba, che ha la stessa età, si è facilmente identificata nella piccola Laura, è stata attentissima durante la lettura e mi ha riempito di domande sulla vita quotidiana dei pionieri americani e sui sentimenti che colorano i personaggi della famiglia Ingalls nei diversi episodi.
E’ un libro pieno di valori, descrive una vita reale dove tutto costa fatica, dove ogni oggetto (anche il più umile) ha una sua dignità e dove una carezza fa ringraziare Dio di essere al mondo, di essere insieme, di volersi bene.

Il libro è fuori commercio, l’ho avuto in prestito dalla biblioteca. Nella copertina della versione italiana c’è una foto degli attori serie TV, in questo post ho preferito mettere la copertina originale: è più bella, inoltre il libro contiene delle suggestive tavole dello stesso autore (Garth Williams).

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