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domenica 19 giugno 2011

Centinaia di genitori in apprensione a Vicenza per la vicenda del pediatra pedofilo

Non ci sono parole! Preoccuparsi di cosa incontreranno i figli a scuola è già argomento d’apprensione per molti fattori , diciamo, ambientali (cose tipo pulizia e agibilità degli ambienti, mensa scolastica)o relative all’idea stessa di scolarizzazione. Purtroppo bisogna preoccuparsi anche della sanità mentale del personale, ma mica solo degli insegnanti, di tutto il personale! Dal bidello al pediatra!
In questo momento, a Vicenza, un pediatra consulente di diverse scuole d’infanzia è in manette (colto in flagrante, un attimo prima che abusasse di una bimba di tre anni, filmandosi!), centinaia o più genitori stanno… cosa? Sbattendo la testa sul muro!
Vabbè, adesso stabiliranno che le visite dei pediatri a scuola avvengano sempre in compresenza di più personale, magari un uomo e una donna.
Argomenti filosofici, antropologici, ecc… a parte, è dimostrato che la scuola NON E’ UN POSTO SICURO.

PS: a proposito, con gli stress delle valutazioni di fine anno i tentativi di suicidio sono saliti a 7 (da aprile). Si veda la pagina "notizie di scuola". Dove ci si suicida di più? In carcere, forse un tempo alla leva militare obbligatoria, a scuola???

7 commenti:

Claudia Protti ha detto...

Anche io sono rimasta molto colpita da questa notizia ma non sono d'accordo sul fatto che la scuola non sia un posto sicuro. Quanti bambini subiscono violenze nella propria famiglia? Da familiari stretti o parenti? E quanti ragazzini sono in pericolo quando iniziano ad uscire da soli, a frequentare amichetti e magari incontrano qualche adulto con cattive intenzioni? Purtroppo i pericoli ci sono ovunque. Queste persone malate vivono in mezzo a noi. Ma se ci pensi è molto più alta la percentuale di casi di pedofilia all'interno della famiglia.

una mamma ha detto...

certamente Pollon, ma il raggio di azione di un perverso in famiglia è più limitato. Inoltre questo è il primo caso del genere in Italia, e sarà anche l'ultimo: sono certa che si farà in modo che le visite avvengano davvero in compresenza di più persone perchè la scuola DEVE essere un posto sicuro.
Penso solo ai genitori della bimba che l'ha scampata per un soffio, o del bambino che toccava dopo di lei... impossibile, poi, sognare fosse il primo tentativo.

Dai pericoli che "ci sono ovunque", l'unica difesa sono gli "anticorpi" mentali (ma anche culturali) che i figli acquisiscono nel legame familiare che li accompagna e fa parte di loro in ogni situazione. Quando capitano cose del genere in famiglia, dunque, è anche peggio! Ma la famiglia non è un servizio pubblico.

Il numero dei tentativi di suicidio alle superiori ha sorpreso anche me. Proverò a recuperare le notizie che mancano da gen a marzo 2011, a fine anno avrò il numero dei tentativi di suicido annui dichiaratamente legati alla scuola (con lettera) e potrò confrontarli con i tentativi di suicidio tra i minori in totale.

Claudia Protti ha detto...

Anche io spero proprio che sia il primo e ultimo caso del genere. E concordo anche sul fatto che la scuola deve essere un posto sicuro. Purtroppo sono le persone che fanno la scuola e le persone possono essere brave, buone, cattive... Comunque, se non ho capito male, questa persona è stata beccata proprio perchè alcuni genitori e una maestra avevano il sospetto che avesse atteggiamenti ambigui con i bambini. Meno male che se ne sono accorti! Riguardo i suicidi io non sono molto informata ma ultimamente ho letto diverse notizie.

una mamma ha detto...

bisogna doverosamente aggiungere che molti abusi in famiglia vengono scoperti dal comportamento che i bambini mostrano a scuola, segnali che educatrici attente rilevano e prendono sul serio...

Claudia Protti ha detto...

Hai ragione!

barbaraetwins ha detto...

sono notizie che inquietano...pensi al tuo pediatra di fiducia e dici:posso stare tranquilla... ma poi è veramente così !?

una mamma ha detto...

il pediatra non visita da solo i suoi pazienti nel suo studio, solo a Vicenza c'è (c'era) questa prassi della visita a scuola con un bambino alla volta e in uno stanzino da soli. Non credo che la categoria "pediatri" ospiti più pedofili della media.