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mercoledì 24 marzo 2010

Giorno 30: Musica

Con la primavera ho introdotto a Superbimba Caludio Monteverdi (madrigali a tema primaverile) e ovviamente la primavera nella 4 stagioni di Vivaldi.
Mentre Sorellina balla (è evidente che Zefiro torna si ballava, difficile star fermi ascoltando), spiego a Superbimba che le due voci si intrecciano e si inseguono come in un volo, che tutto il brano è costruito su una ripetizione quasi ossessiva di uno stesso tema, che l'atmosfera cambia e diviene triste e malinconica sulle parole "Sol io, per selve abbandonate...".
Bellissima la "stonatura" voluta su hor piango a sottolineare la parola piango, appunto.


"Zefiro torna"
musica di Claudio Monteverdi (1567-1643)
testo di di Ottavio Rinuccini (1562-1621)

Zefiro torna e di soavi accenti
l'aer fa grato e'il pié discioglie a l'onde
e, mormorando tra le verdi fronde,
fa danzar al bel suon su'l prato i fiori.
Inghirlandato il crin Fillide e Clori
note temprando lor care e gioconde;
e da monti e da valli ime e profonde
raddoppian l'armonia gli antri canori.
Sorge più vaga in ciel l'aurora, e'l sole,
sparge più luci d'or; più puro argento
fregia di Teti il bel ceruleo manto.
Sol io, per selve abbandonate e sole,
l'ardor di due begli occhi e'l mio tormento,
come vuol mia ventura, hor piango hor canto.

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