Oramai sono passati due o tre anni da quando ho iniziato questo blog. Mi soffermo solo su un punto: la fissazione di pianificare l'apprendimento.
Bene, sto guarendo da questa fissazione!
E' una fissazione, certamente retaggio della scolarizzazione che ho subito io stessa, quella di pianificare quanto e cosa imparare in un determinato tempo. Con le mie bambine ho capito che questo modo di imparare è una forzatura controproducente: apprendono in modo casuale.
E' casuale il momento in cui la loro attenzione è riposta su qualcosa, ed è quello il momento in cui se la loro sperimentazione solitaria non arriva ad immediata soluzione la mia disponibilità a spiegare-cercare-sporcare (se necessario) la nostra casa per sperimentare l'esperienza che le attrae realizza un momento di autentico ed interessato apprendimento!
Non è casuale disporre di una casa totalmente accessibile e di una biblioteca adeguata: la predisposizione dell'ambiente è l'unica pianificazione, il reperimento del materiale + il mio disporlo in cassetti e scaffali a vista.
In seguito a queste considerazioni ho finalmente trovato il nome giusto per le "giornate" in cui si articolavano le rotazioni che avevo pianificato secondo la mia vecchia mentalità: GOALS.
Non esiste più una rotazione.
Anche la suddivisione dei miei post in NIDO-1^ASILO-2^ASILO ha solo vagamente un significato temporale.
Faccio un esempio: per quanto riguarda l'ARTE, considererò conclusa la 2^ASILO di Superbimba quando avrà raggiunto 20 obiettivi (GOALS, appunto). In casa ci sono tre libretti di disegno per bambini scelti da me per lei, e tutti i libri (miei e della mia famiglia) a disposizione! Venti concetti, alcuni dei quali non li ho nemmeno stabiliti, lascierò che Superbimba scelga da sola i suoi obiettivi.
Ad esempio ha tentato di ricopiare un disegno molto complesso. Con personaggi in primo piano ed in secondo piano. Solo rispondendo alle sue domande "come faccio a fare il signore dietro?... e il fiume che sparisce lontano oltre il muro?" ho introdotto il termine prospettiva.
Il caso offre maggiori possibilità di qualsiasi pianificazione
4 commenti:
Approvo! Ma stai andando verso una promettente "deriva" di unschooling... buona navigazione!
Già, non l'avrei mai detto.
Resta saldo, però, che tengo che le bambine raggiungano i Goals per ciascuna materia. Se fossere indietro rispetto ai requisiti scolastici minimi della loro età francamente mi preoccuperei. Mi sono "quasi" completamente svincolata dal fattore tempo ed è una grande liberazione.
I risultati di Superbimba sono molto incoraggianti, sembra impossibile far peggio della migliore delle scuole pubbliche.
Lettura autonoma a 4,9 anni, somme e sottrazioni e piccole equazioni (tipo 5+x=9, sporadicamente e casualmente anche entro il 20 o più), per non parlare della capacità di esprimersi...
Che bel post! Io sono (ancora) in una fase legata al planning non giornaliero o settimanale semmai tematico.. purtroppo mi rendo conto che l'unica a cui serve (sempre se serve) è alla sottoscritta; come dici bene tu, loro imparano spinti dai collegamenti e dalle occasioni spontanee! Brutta bestia l'organizzazione vissuta come retaggio di vecchi principi scolastici, spero di uscirne prima o poi
Quando Superbimba o Sorellina approdano ad una scoperta o padroneggiano una abilità, mi preoccupo, potrei dire, non dormo la notte finchè non ho trovato e portato a casa l'oggetto - il libro - una attività che costituisca un passo successivo.
A volte una via è rimasta poco battuta per mesi per essere percorsa improvvisamente in un lampo. Non posso, inoltre, avere tutto pronto: forse ciò provoca un rallentamento, ma in questo ci vedo anche dei vantaggi. Il primo vantaggio è che in fin dei conti le bambine giocano quasi tutto il tempo liberamente, il secondo è che "la lezione non è pronta" e bisogna prepararla, bisogna cercare, selezionare.. e anche questa è una lezione. Grazie cara ,mi sei di grande incoraggiamento!
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